Benissimo, ce l’avete fatta anche stavolta! Siete riusciti in una delle imprese più difficili, una di quelle imprese che se qualcuno l’avesse raccontata poco tempo fa nessuno ci avrebbe creduto. Un capolavoro politico – istituzionale che ha consentito la definitiva “spoliazione” del patrimonio storico- archeologico di Crotone che, dopo l’approvazione degli accorpamenti voluti dal ministro della Cultura del governo Meloni nel recente Consiglio dei Ministri, sarà gestito altrove. Non era sufficiente l’inconcludenza della classe politica dirigente crotonese che sino ad oggi ha consentito a “prenditori” ed “affaristi” di sfruttare le risorse della nostra terra per interessi privati; oggi arriviamo addirittura all’apoteosi: consegniamo le nostre ricchezze, il nostro futuro, nelle mani di dirigenti politici e governativi che con il territorio di Crotone non hanno nulla a che fare. Non è forse questo l’ennesimo ma certamente il più chiaro segnale del fallimento della classe politica crotonese? La responsabilità di questa scelta è certamente della Destra a tutti i livelli di governo ma quello che fa più rabbia è il livello politico locale che con il suo silenzio assordante contribuisce alla svendita di Crotone pur di obbedire ai capi politici nella speranza di avere qualche vantaggio personale così come fa rabbia l’inconsistenza delle istituzioni locali in balìa di sé stesse e troppo concentrate su questioni di poco conto per accorgersi che hanno appena scippato il futuro di Crotone. Ma in fondo i rappresentanti politici eletti dai crotonesi, a tutti i livelli istituzionali, non è certo ai crotonesi che devono render conto del proprio operato. D’altronde, per Crotone il Governatore Occhiuto sta lavorando al capodanno con la RAI e allora perché preoccuparsi di tutto il resto?
Il Presidente
Arci Crotone Aps
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