A seguito di fuorvianti comunicazioni, sul tema dell’alta velocità e di opere ad essa complementari, trasmesse alla stampa da autorevoli Personalità del mondo della Politica e della Società civile, abbiamo realizzato una nota esplicativa su quelle che riteniamo essere inequivocabili e insindacabili ragioni del dibattito.

Lo abbiamo fatto, entrando nel merito della vicenda; avvalendoci della forza dei numeri a suffragio delle tesi da noi sostenute.

Abbiamo cercato di spiegare nel dettaglio, senza lasciarci condizionare da vizi campanilistici, ogni singolo argomento. Gli stessi argomenti strumentalmente utilizzati da Sindaci, Prelati e Docenti Universitari a suffragio di alcune discutibili loro opinioni.

Affinché la politica del Pollino, della Piana di Sibari, della Sila jonica e del Marchesato, ad ogni livello di Rappresentanza, metta da parte sterili esigenze di casacca ed eventuali obblighi di risposta su imposta dettatura, per avviare percorsi di rispetto e dignità della loro area di riferimento elettorale.

Contro ogni tentativo di satrapo sopruso che vuole l’Arco Jonico (1/4 dell’intera demografia regionale) destinato ad essere la cenerentola della Regione, pur in presenza della più grande pluralità di Rappresentanza politica in seno alle Istituzioni dello Stato.