‘Data storica per Reggio e per i cittadini che non conoscevano l’identità di questa città” così lo scultore Gattuso
Una storia lunghissima quella del monumento del maestro reggino Giuseppe Gattuso, un’opera commissionata vent’anni fa dall’amministrazione Scopelliti e che fino a pochi giorni fa è rimasta dimenticata in un laboratorio nella periferia di Reggio Calabria.
Un’opera che è andata ad impreziosire la passeggiata del Parco Lineare Sud nella location individuata dai tecnici comunali per l’istallazione della colonna in marmo con le sculture in bronzo.
Ai microfoni di Citynow il professor Gattuso non trattiene la sua emozione:
“Data storica per la città di Reggio Calabria, per l’Italia intera, ma principalmente per tutti i cittadini che sono nati e cresciuti a Reggio Calabria e non sapevano l’identità di questa città. Oggi ci troviamo a mettere questo monumento che rappresenta lo sbarco dei Calcidesi, e quindi la Fondazione della città. Un’opera importante e storica e devo fare dei ringraziamenti pubblici. Tanti, tanti sacrifici: ho lavorato tantissimo tempo, ho impiegato circa tre anni per poterla finire”.
Prosegue Gattuso:
“L’incarico è stato dato dalla vecchia amministrazione Scopelliti. Mi ha seguito Peppe Raffa, l’assessore, quindi mi ha seguito la dottoressa Angioli, dirigente del settore. E poi è cambiato tutto. Mi sono rivolto con successo alla nuova amministrazione col sindaco Falcomatà, ma anche attraverso il vicesindaco Brunetti che mi ha seguito, e attraverso l’assessore Calabrò. In ultimo, una presenza effettiva e fondamentale: l’appoggio dell’architetto Cutrupi che mi ha seguito in tutto e per tutto. Mi auguro che la città di Reggio Calabria capisca, e che i cittadini capiscano, ma principalmente lo facciano capire ai giovani scultori, ai giovani artisti, ai giovani studenti della città di Reggio, delle scuole del liceo classico, dello scientifico, di tutte le scuole”.
In questi giorni Reggio è in fermento per alcune iniziative di artisti locali che cercano, tra strade ed edifici abbandonati, un modo per manifestare le proprie capacità e lanciare il proprio messaggio. E sono tutti accomunati da uno stesso bisogno: avere più ‘spazi’ dove esprimersi.
“Ho dei seri dubbi sull’appoggio delle varie amministrazioni comunali, provinciali e regionali, anche perché io stesso diverse volte mi sono esposto in prima persona con dei progetti mirati alla valorizzazione del territorio di Reggio Calabria. Quando tu gli proponi, quando li porti nelle sedi opportune, non ci sono denari per potere fare questi monumenti o queste opere. A Reggio Calabria è dal 1908 che non si fanno più sculture monumentali, quindi se noi scultori, pittori, ecc., non creiamo queste opere, nella storia dell’arte non si parlerà più di cultura del Novecento a Reggio Calabria. Io mi auguro che chi di competenza incominci a storicizzare questi eventi con intelligenza e con professionalità, portando alto il nome degli artisti locali, ma principalmente della città di Reggio Calabria, proiettata, come si dice nel campo del turismo, a livello mondiale, e non regionale”.
Conclude così Gattuso:
“L’inaugurazione? Io non lo so, penso a brevissimo tempo e mi auguro che la città di Reggio Calabria sia informata. Ma non solo la città, bensì tutti gli enti competenti, a partire dai sindaci che rappresentano l’area Grecanica, dai sindaci della Città metropolitana e, perché no, dalla Regione Calabria. Perché questo è un pezzo di storia della Regione Calabria che dovrebbe essere in primo piano. Io spero di avere un incontro col Presidente della Regione. Avevo tentato con la dottoressa Princi, purtroppo lei non c’è, è andata via per proporre altri monumenti per piazze per poter arricchire la città di Reggio Calabria. La città di Reggio ha bisogno di monumenti, e non di cavolate. Mi auguro che la Regione Calabria mi riceva, che stabilisca dei fondi per la realizzazione di opere d’arte a Reggio Calabria come la città merita di avere”.
Fonte dell’articolo: citynow.it
Fonte della copertina: citynow.it