Un viaggio unico nel cuore di Condofuri, catturato dall’obiettivo del regista freelance che collabora con Geo & Geo e Kilimangiaro
La Calabria continua a raccontarsi al mondo attraverso le immagini di Federico Gusso, regista freelance noto per i suoi lavori con programmi come Geo & Geo e Kilimangiaro. Gusso, impegnato nella realizzazione di un nuovo reportage per i portali istituzionali regionali, ha scelto come set il comune grecanico di Condofuri, una delle perle nascoste della Calabria meridionale.
Il viaggio di Gusso è partito dal suggestivo Castello dell’Amendolea, una fortezza medievale che domina l’omonima frazione di Condofuri, offrendo panorami mozzafiato sulla vallata e sul fiume Amendolea. Il castello, con le sue antiche mura e torri di avvistamento, è un simbolo della storia e delle tradizioni grecaniche, testimonianza di un passato ricco di intrecci culturali tra il mondo bizantino e normanno.
Proseguendo verso l’interno, il regista ha raggiunto Gallicianò, un piccolo borgo arroccato considerato l’ultimo baluardo della lingua e delle tradizioni grecaniche in Calabria. Gallicianò conserva ancora oggi un legame profondo con le sue radici greche, che si manifesta non solo nella lingua parlata dagli abitanti, ma anche nell’architettura e nei riti religiosi. Tra i punti di maggiore interesse immortalati da Gusso, spicca la Chiesa Ortodossa di San Giovanni Battista, un luogo di culto che ospita celebrazioni secondo il rito bizantino, e la storica Fontana dell’Amore, famosa per l’acqua fresca e cristallina che sgorga dalle montagne circostanti.
Il reportage, che verrà pubblicato sui portali regionali della Calabria, mira a valorizzare le bellezze nascoste e la ricca eredità culturale di questo angolo di Calabria, invitando i visitatori a scoprire i tesori poco conosciuti di Condofuri e della sua area grecanica. Grazie all’obiettivo esperto di Federico Gusso, la Calabria straordinaria si svela in tutta la sua autenticità, offrendo uno sguardo inedito su un territorio che merita di essere esplorato e apprezzato per le sue meraviglie storiche e naturali.
«E’ stata un’esperienza bella e gratificante – afferma il Consigliere Delegato agli Eventi ed al Marketing Teritoriale Pasquale Rodà -. Grazie alle sue immagini, ed accompagnandolo per effettuare il reportage, è stato come fare un tuffo nel passato, da studente di Cinema al Dams di Bologna. Condofuri è un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto, un po’ come tutta l’Area Grecanica. Spero che questa ennesima azione di interesse da parte della Regione Calabria possa portare sempre più registi e cultori del mondo cinematografico alla scoperta della nostra terra, e che magari qui possano ambientare i loro soggetti».
Fonte: ilreggino.it