Crotone – Ieri pomeriggio, presso il palazzo dell’ente comunale di Crotone, durante l’assemblea dei sindaci della provincia di Crotone, è stata deliberata la richiesta di stato di emergenza alla Regione Calabria da parte dei primi cittadini. Il riconoscimento della misura emergenziale permetterebbe di sbloccare risorse e misure straordinarie per gli allevatori che rischiano il fallimento a seguito dell’emergenza “lingua blu“, che continua a colpire duramente gli allevamenti locali, in particolare i bovini.
Il comune di Isola Capo Rizzuto ha messo a disposizione un team di dipendenti per assistere gli allevatori durante tutto l’iter burocratico che porta alla realizzazione delle canalette, come confermato dal sindaco Maria Grazia Vittimberga. Inoltre, il presidente della Provincia, Sergio Ferrari, ha richiesto che venga inserito nel verbale dello stato di emergenza che la Regione e l’ASP si facciano carico dei costi relativi alla disinfestazione delle aree degli allevamenti.
Questa iniziativa mira a fornire un supporto concreto agli allevatori in difficoltà, garantendo al contempo la sicurezza e il benessere degli animali, e anche alla vaccinazione degli animali sani come misura cautelare.
Secondo i dati registrati in base alle segnalazioni degli allevatori all’Asp, non calcolando gli allevatori che non hanno segnalato i capi di bestiame morti, a Isola di Capo Rizzuto sono stati individuati venti focolai e circa 1.000 capi destinati all’interramento sul posto nelle fosse. Presenti otto focolai a Petilia Policastro, altrettanti a Cutro, sei a Crotone e uno a Cirò, Mesoraca e Rocca di Neto. La situazione richiede una gestione attenta e coordinata per contenere la diffusione e proteggere i capi sani dal rischio infezione.
Durante la riunione dei sindaci con Carmela Volpicelli del dipartimento veterinario, è stato evidenziato che è necessario procedere con urgenza alla disinfestazione e alla vaccinazione dei capi sani a prezzi più accessibili. Il sindaco si è impegnato a contattare l’assessore Gianluca Gallo per garantire agli allevatori un adeguato risarcimento per i capi di bestiame deceduti. La collaborazione tra le istituzioni e gli allevatori risulta quindi fondamentale per affrontare questa situazione in modo efficace e solidale.
Fonte: crotoneok.it