PUGLIA

Il Pil pugliese in crescita dell’1,1% nel 2023, Emiliano: “Dato incoraggiante che testimonia tenuta del sistema”

 

Il governatore e l’assessore allo Sviluppo Economico Delli Noci esprimono soddisfazione: “Dato confortante a testimonianza della tenuta del sistema. Adesso massimo impegno per l’innovazione”

 

Sono stati diffusi in giornata i dati Istat sui conti economici territoriali relativi agli anni 2021-2023. La Puglia ha fatto registrare un incremento dell’1,1%, rispetto alla media nazionale dello 0,7%, attestandosi alle spalle di Sicilia e Abruzzo (+2,1% rispetto all’anno precedente), seguite da Liguria (+1,7%), Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (+1,4%), Calabria (+1,3%), Provincia autonoma di Bolzano/Bozen, Molise, Campania e Sardegna (+1,2%, in tutte le regioni).

Dopo la crescita record del 2022 (+5,4%) – come spiega la Regione Puglia in una nota – il nuovo incremento ha fatto lievitare il prodotto interno lordo regionale al valore di 87,046 miliardi di euro (calcolati rispetto ai prezzi dell’anno precedente). L’aumento in confronto al 2022 è di 949 milioni di euro, pari all’1,1 per cento in più, mentre a livello nazionale la crescita del Pil è dello 0,7%.

Così, dopo il crollo del 2020 caratterizzato dall’emergenza sanitaria, il Prodotto interno lordo per abitante continua a crescere gradatamente di anno in anno passando dai 20.200 euro del 2021 ai 22.000 del 2022, fino ai 23.500 euro del 2023. In crescita anche il reddito disponibile degli abitanti che nel 2023 raggiunge i 17.148 euro contro i 16.472 del 2022.

I dati Istat sono stati commentati dal governatore Michele Emiliano e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci. “Un importante segnale di crescita dell’economia pugliese arriva oggi da Istat – ha dichiarato Emiliano – è un dato incoraggiante che testimonia la tenuta del sistema e l’efficacia delle nostre azioni. Di anno in anno la Puglia sta consolidando il suo percorso di crescita. La Regione, con le sue politiche di sviluppo economico è un punto di riferimento per tutto il mondo produttivo. Oggi vediamo i frutti di tanto lavoro, un lavoro che non si ferma, ma che prosegue per rafforzare questo trend, consapevoli che la strada intrapresa è quella giusta”.

“Questi numeri – ha aggiunto Delli Noci – si sommano ai dati positivi sull’aumento di occupati cresciuti di 7mila unità nel terzo trimestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento del tasso di occupazione, a livello tendenziale (cioè 3° trimestre 2024, rispetto al 3° trimestre 2023), da 51,0 a 51,3. Dopo la performance di investimenti della programmazione 2014-2020 superiore ad 8,4 miliardi di euro, nel nuovo ciclo (2021-2027) le imprese hanno già presentato progetti per un valore di circa 1,9 miliardi di euro, il tutto in un anno dall’attivazione degli strumenti di agevolazione messi in campo dalla Regione Puglia e gestiti da Puglia Sviluppo. Si tratta di investimenti fortemente concentrati sull’innovazione, secondo l’indirizzo impresso dalle politiche industriali regionali, il che ne moltiplica il valore, accrescendo la reputazione della Puglia quale territorio capace di investire su progetti dall’alto valore aggiunto”.

 

 

 

Fonte: baritoday.it

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