CROTONIATIDE

Un appello per realizzare il Parco Archeologico del Quartiere Settentrionale dell’Antica Kroton

Nel ricordare come proprio 44 anni fa, nel lontano 1980 Italia Nostra sezione di Crotone promuoveva con alcuni documenti – articoli e lettere – pubblicati sul Dossier di Italia Nostra, e poi con sollecitazioni alla stampa dei quali si segnala un articolo uscito sulla Gazzetta del Sud  8 giugno 1980 ed una lettera sul Corriere della Sera 14 giugno 1980. A queste sollecitazioni rispondeva il ministro Oddo Biasini sempre sul Corriere della Sera il 18 Giugno 1980 (qui gli articoli).

Queste iniziative e documenti sono stati propedutici alla successiva proposta di Italia Nostra e del Gruppo Archeologico Krotoniate per la la creazione del parco Archeologico di Crotone nell’area del Quartiere Settentrionale, proposta che inoltrata al ministro Biasini e, prima di lui, all’on.le Antoniozzi, entrambi Ministri dei Beni Culturali.

…  “ Vorremmo chiedere al ministro Biasini, sensibile com’è ai problemi della tutela dei Beni Culturali, di intervenire perché a Crotone, antica città della Magna Grecia, venga realizzato il parco archeologico, che permetterebbe di mettere in luce un patrimonio di notevole interesse, senza consentire che dei “cavilli” burocratici e delle scadenze imminenti (il decreto di esproprio dell’area scadrà il 28 ottobre 1980) tolgano alla collettività un parco di tale importanza”.  Così scriveva la presidente della sezione di Italia Nostra-Crotone (dal Corriere della Sera, 14 giugno 1980).

Tempestiva la risposta del ministro dei Beni Culturali ed Ambientali Oddo Biasini, che era subentrato da pochi mesi all’on.le Dario Antoniozzi, che aveva seguìto già con grande attenzione le vicende dell’area e  la successiva creazione del parco archeologico urbano: “Vorrei rassicurare gli amici di Italia Nostra  e tutti gli estimatori italiani e stranieri del significativo patrimonio archeologico di Crotone che non esistono ostacoli insormontabili alla nascita del parco. Certamente di cavilli burocratici ce ne sono stati, come sempre avviene in tutte le cause di esproprio… Non rimane che attendere che si pronunci l’Avvocatura dello Stato che sta esaminando la documentazione già da tempo presentata”… (dal Corriere della Sera, 18 Giugno 1980).

L’area in questione, situata nei pressi della zona industriale, era stata precedentemente destinata ad ampliamento degli stabilimenti chimici. In seguito ai ritrovamenti di reperti archeologici, durante la realizzazione dell’acquedotto di servizio alle fabbriche, ed al fermo-lavori imposto dalla Soprintendenza, il Consorzio di Sviluppo Industriale aveva chiesto l’intervento della “Fondazione Ing. C. M. Lerici”, che aveva eseguito una campagna di prospezioni archeologiche. La relazione scientifica interpretativa a cura del prof. Lorenzo Quilici, direttore archeologo del C.N.R., attestò il notevole interesse archeologico di tutta la superficie indagata (Ndr: identificabile con il Quartiere Settentrionale della Kroton di età greca”, che fu sottoposta a vincolo dal  ministro dei Beni Culturali ed Ambientali Dario Antoniozzi, su proposta della Soprintendenza Archeologica della Calabria (NdR: rif. vincoli di CONTRADA VIGNA DI GALLUCCIO).

Un lungo e difficile iter era stato percorso prima di arrivare al vincolo ed alla creazione, almeno sulla carta, del parco archeologico. Nel 1994, finalmente, l’area archeologica in questione, per una superficie di circa 83 ettari (di molto inferiore, quindi, alla vasta area di vincolo diretto) fu espropriata con decreto del Prefetto di Catanzaro.

Dall’adesione informale del Ministro nel 1980 sono trascorsi soltanto…44 anni!!!

E’ davvero sconfortante notare quanto tempo sia stato sprecato ingiustamente per il mancato impegno da parte delle Istituzioni responsabili, a livello nazionale e locale.

Si rivolge perciò un appello a tutti i Cittadini ed alle Istituzioni perche’ si possa finalmente realizzare il Parco Archeologico dell’Antica Kroton del Quartiere Settentrionale e nello stesso tempo siano decise e finalmente portate a buon fine le procedure per bonificare tutte le aree inquinate del territorio.

Auguriamoci che si possa recuperare sul tempo perduto e che il parco archeologico diventi finalmente reale.

 

Teresa Liguori
Presidente Italia Nostra Sez. di Crotone

Vincenzo Fabiani
Direttore Gruppo Archeologico Krotoniate

 

 

Fonte: italianostra.org

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