CALABRIA

All’Expo di Osaka la Calabria si racconta tra arte, storia e natura: Gerace protagonista con la sua bellezza senza tempo

La “Porta del Sole” e i restauri della Cattedrale al centro dell’esperienza calabrese nel Padiglione Italia visitato da migliaia di persone

 

È la settimana della Calabria all’Expo di Osaka e il Padiglione Italia si anima di immagini, suoni e colori della Magna Grecia. L’obiettivo è raccontare una Regione diversa dagli stereotipi, un luogo in cui natura, arte e storia si fondono per offrire ai visitatori un incantevole paesaggio culturale.

Gerace, con il Direttore della Cittadella Vescovile Giuseppe Mantella, partecipa alla spedizione raccontando Gerace intorno all’immaginifica installazione realizzata dalla Regione Calabria che impreziosisce il Padiglione. Una serie di colonne video e maxi schermi proiettano le immagini dei più affascinanti siti della Calabria: Gerace, Stilo, Badolato, Serra San Bruno, Tropea, il Parco del Cavallo, Capocolonna, la Fortezza Le Castella, solo per citarne alcuni. Una “teca virtuale” presenta inoltre gli importanti lavori di restauro in corso a Gerace, sia nella maestosa Cattedrale sia nella Cittadella Vescovile.

Ad arricchire la presenza calabrese anche una serie di iniziative divulgative, come il workshop “La Calabria: esempio di sviluppo urbano e dei piccoli borghi attraverso la Cultura”, svoltosi il 24 aprile. In questa occasione Giuseppe Mantella ha presentato il progetto “Porta del Sole”, che mira alla rinascita di Gerace attraverso investimenti significativi, tra cui i fondi PNRR. Una rinascita che vede protagonisti i giovani e propone un modello innovativo di gestione del borgo, basato sulla rigenerazione culturale e lo sviluppo locale.

Il Seminario, introdotto da Anna Barbara, ha messo a confronto l’esperienza italiana con quella giapponese. Tra i relatori Mario Cucinella, ideatore del Padiglione Italia, che ha parlato di rigenerazione urbana su base culturaleStefania Argenti, che ha approfondito gli aspetti della ricerca archeologica a CrotoneGiuseppe Mantella, che ha illustrato l’impatto culturale dello sviluppo delle aree interne attraverso il caso di Gerace; e Hidenobu Jinnai, che ha offerto una prospettiva comparata tra borghi italiani e villaggi giapponesi.

 

 

 

Fonte: ilreggino.it

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