Il nuovo sindacato dell’informazione si struttura sui territori
La Figec, Federazione italiana giornalismo editoria e comunicazione, sindacato dei giornalisti, dei comunicatori e dei professionisti dell’informazione, dei media, dell’editoria e della cultura federato con la Cisal, a poco più sei mesi dalla fondazione (luglio 2022) ed in fase di impetuosa crescita, presente ormai in pressoché tutte le Regioni, si struttura sul territorio con la nomina dei primi coordinatori regionali. Al segretario generale Carlo Parisi (Calabria), al presidente Lorenzo Del Boca (Piemonte) ed alla giunta esecutiva nazionale si affiancano adesso i primi coordinatori regionali e fiduciari provinciali. Coordinatore regionale della Puglia è il giornalista tarantino Giuseppe Mazzarino, revisore dei conti dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia e componente del gruppo di lavoro sulla deontologia del consiglio nazionale dell’Ordine.
Questo il primo gruppo degli altri coordinatori regionali: Basilicata Pierantonio Lutrelli; Lazio Pierluigi Franz; Sicilia Giulio Francese; Lombardia Stefano Biolchini; Campania Enzo Colimoro; Marche Pietro Frenquellucci; Trentino – Alto Adige Enrico Paissan; Veneto Sabrina Talarico; Friuli – Venezia Giulia Andrea Bulgarelli.
Le dichiarazioni del presidente Parisi
“Si afferma un sindacato nuovo, moderno, qualificato, responsabile e soprattutto umano. Fortemente ancorato ai territori per essere vicino anche all’ultimo dei lavoratori e raccogliere direttamente le istanze delle varie categorie professionali”, ha dichiarato il segretario generale Parisi, ricordando che Figec, federata con la Cisal, la maggiore confederazione di sindacati autonomi, guidata da Francesco Cavallaro, mette tra l’altro a disposizione dei suoi iscritti, in un’ottica di sindacato realmente al servizio dei lavoratori, dipendenti o autonomi che siano, la rete dei patronati e dei Caf di Cisal, presenti in ogni Provincia.
“Un sindacato – sottolinea una nota della giunta della Figec-Cisal – per la tutela e la difesa del lavoro esistente, ma anche per la ricerca e lo sviluppo del lavoro che non c’è. Un sindacato che riporti al centro della vita del Paese il tema dell’informazione quale indice di democrazia, che può essere garantita soltanto con la libertà dal bisogno di chi lavora nei media, nel mondo della comunicazione e della cultura in tutte le sue declinazioni”.
Le parole del coordinatore regionale Mazzarino
“Siamo nati per rappresentare il giornalismo in tutte le sue sfaccettature – ha dichiarato Mazzarino – ma anche i comunicatori e tutti i professionisti del mondo dell’informazione, dell’editoria, dei media, della cultura, consapevoli come siamo che solo una rappresentanza di tutto questo complesso e purtroppo disarticolato comparto possa essere realmente efficace, al servizio non solo dei lavoratori ma anche degli utenti di questo particolarissimo lavoro, i cittadini tutti”.
“E che questa nostra ambizione non sia velleitaria – conclude il coordinatore regionale Mazzarino – lo dimostra anche il fatto che a pochi mesi dalla nostra nascita, e dopo soli due mesi dalla scadenza del protocollo sperimentale Uspi-Cisal, noi della Figec abbiamo stipulato con l’Uspi, Unione della stampa periodica italiana, l’associazione datoriale maggiormente rappresentativa non solo della stampa periodica locale ma anche delle testate on line, un contratto collettivo nazionale di lavoro giornalistico e redazionale che a significative migliorie economiche rispetto al protocollo, in un quadro realistico di compatibilità, unisce un rafforzamento di prerogative e diritti dei giornalisti e degli altri operatori dell’informazione”.
Fonte: https://www.tarantobuonasera.it/cronaca/662695/figec-cisal-mazzarino-coordinatore-regionale/