CALABRIA

Dalle onde della storia rinasce Kairos, la nave di Faillo

 

Un sabato particolare quello che passato alla Camera di Cammercio di Crotone a scoprire i segreti della trireme greca, la nave da guerra della flotta ateniese. Un viaggio nel glorioso passato durante il convegno dal titolo “DISCOVERING AND LEARNING MARINE LESSONS FROM THE PAST”, avente ad oggetto lo studio sulla trireme Ateniese.

 

 

Il convegno è stato organizzato e promosso dalla Fondazione Kairòs – ETS, dall’Università di Napoli Federico II – Dipartimento di Ingegneria Industriale e Navale e dalla CCIAA di CZ-KR-VV, oltre ad avere come sostenitori la BPER, la CICAS, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato e l’Università Unicusano.

Costruita con legno leggero, era lunga circa 40 metri e larga 6. La trireme era dotata, di solito, di un solo albero con vela quadrata. Si muoveva grazie ai 170 rematori, disposti su tre file posizionate a livelli diversi. La cadenza della remata era data da un sorvegliante assistito da un suonatore di oboe. La direzione era data da due grandi remi – i timoni – posizionati a poppa, dove la chiglia si alzava verso l’alto a forma di collo di cigno; la prua invece era decorata con occhi che dovevano proteggere da spiriti maligni, era rinforzata da un becco di bronzo acuminato, il rostro, utilizzato per speronare le navi nemiche.

Attraverso il tema del convegno, la Fondazione Kairòs –ETS ha presentato in
anteprima un importante progetto archeologico/scientifico/culturale che vede
come ambito territoriale di riferimento la citta di Crotone, ma con risvolti regionali
e nazionali.

La Fondazione Kairòs vuole riportare in vita e a Crotone l’arcaica e sacra triremi armata dal comandante Faillo che nel settembre del 480 a.c. da Kroton, unica dalle ex colonie magno greche, partì unica in rappresentanza del mondo magno greco, andando a fornire un preziosissimo e fondamentale contributo nella battaglia di Salamina a difesa della democrazia ateniese e dell’occidente tutto.
La battaglia fu importantissima e fondamentale per la democrazia occidentale, tanto è che gli storici sono concordi nell’affermare che se i Greci e gli alleati avessero perso le conseguenze sarebbero state addirittura il mancato sviluppo della cultura occidentale nella sua forma moderna.

L’incarico della progettazione è stato affidato dalla fondazione all’Ing. Carlo Bertorello, già docente della Facoltà di Ingegneria Navale ed Industriale della Università Federico II di Napoli, nonché importantissimo progettista del mondo della nautica ed architetto navale responsabile di vari progetti per la rete europee delle facoltà di Ingegneria Navale.

«Questo è un progetto – ci racconta il Presidente della Fondazione Kairòs – ETS, Vincenzo Garrubba – che ha al centro un’attività di ricerca. Un progetto che mira a recuperare un oggetto dalle pieghe della storia e può essere funzionale anche ad un progetto di rilancio del nostro territorio. Conclusa la fase progettuale, si può iniziare a pensare alla realizzazione della nave».

 

Fonte: crotoneok.it

LEAVE A RESPONSE

Your email address will not be published. Required fields are marked *