Stefano Fresi conquista il Teatro Cilea: un viaggio tra arte e filosofia sulle orme della Magna Grecia
Il Teatro Cilea di Reggio Calabria ha accolto con entusiasmo lo spettacolo “Dioggene”, interpretato dal celebre attore Stefano Fresi. La serata, parte della stagione teatrale di Officina dell’Arte diretta da Peppe Piromalli, ha registrato il tutto esaurito, con un pubblico rapito dalla profondità e dalla maestria di un monologo capace di unire linguaggi, epoche e riflessioni universali.
Il successo dello spettacolo si è rivelato una celebrazione di arte e filosofia, in una cornice che rimanda idealmente al passato glorioso della Magna Grecia, terra di pensatori e culture millenarie. Come Diogene il Cinico, simbolo della saggezza ribelle, Stefano Fresi ha saputo richiamare l’essenza della ricerca della verità e della bellezza, tematiche senza tempo che trovano una straordinaria attualità nella sua interpretazione.
Un viaggio in tre atti: l’evoluzione di Nemesio Rea
«Dioggene» si articola in tre quadri distinti, ciascuno caratterizzato da un linguaggio e un’atmosfera peculiare. Nel primo atto, Fresi si cala nei panni di un giovane Nemesio Rea che, con una lingua medievale pura, racconta la battaglia di Montaperti tra Siena e Firenze. La violenza della guerra e del padre segnano profondamente il protagonista, gettando le basi per il suo percorso evolutivo.
Nel secondo quadro, Nemesio diventa un attore affermato, ma profondamente insoddisfatto. In un camerino, mezz’ora prima di salire sul palco per il suo nuovo spettacolo, si confronta con una moglie furiosa, che lo mette di fronte a tutte le sue debolezze e fallimenti personali. La crisi che ne deriva porta Nemesio a un radicale cambiamento interiore.
L’ultimo atto vede il protagonista abbandonare tutto per vivere in un bidone dell’immondizia, simbolo del suo rifiuto delle convenzioni sociali e materiali. Come Diogene di Sinope, che visse in una botte e abbaiava verità agli ateniesi, Nemesio abbraccia il dialetto romanesco per ritrovare autenticità e filosofia.
Un legame profondo con la Magna Grecia
Portare “Dioggene” a Reggio Calabria, cuore pulsante della Magna Grecia, ha conferito allo spettacolo un valore aggiunto. Come Diogene, che sfidava i dogmi del suo tempo, anche questa terra ha rappresentato per secoli un faro culturale, dove filosofia, arte e libertà di pensiero si intrecciavano.
Lo sguardo al futuro di Stefano Fresi
Concluso il successo di “Dioggene”, Stefano Fresi guarda al futuro con nuovi progetti. Tra questi, la possibile ripresa delle fiction anche altre collaborazioni ancora in fase di definizione. Fresi, sempre più al centro della scena culturale italiana, si conferma una figura poliedrica e carismatica, capace di spaziare dal teatro al cinema e alla televisione con straordinaria versatilità.
Fonte: ilreggino.it