Debate για την Διοικητική Αποκέντρωση στην Κάτω Ιταλία από την Επιτροπή Μεγάλης Ελλάδας
Την περασμένη Παρασκευή έλαβα μέρος στο δεύτερο επεισόδιο του #VAR, του προγράμματος σε βάθος για εδαφικά ζητήματα που δημιούργησε ο Matteo Lauria για το Informazione & Comunicazione
Στο δεύτερο μέρος της εκπομπής, εξέφρασα την άποψή μου για τη συζήτηση σχετικά με νέες μορφές πολιτικής αυτονομίας και διοικητικής αποκέντρωσης του #ArcoJonico
Dibattito su “Decentramento Amministrativo in Sud” da Comitato Magna Graecia (vid.)
Si legge dal post di @domenicomazza :
Venerdì scorso ho partecipato alla seconda puntata di #VAR, la trasmissione di approfondimento sulle tematiche territoriali ideata da Matteo Lauria per Informazione & Comunicazione
Nel secondo blocco della trasmissione, ho espresso il mio punto di vista sul dibattito relativo a nuove forme di autonomia politica e decentramento amministrativo dell’ #ArcoJonico
Baia della Magna Graecia: “inutile la riforma senza rilancio sistematico degli ambiti vasti”
Il prossimo 7 aprile saranno passati 11 anni dal declassamento delle Province a Enti di secondo livello.
L’allora Ministro Delrio, con il suo DL56/14, firmò la norma che, pur avendo carattere transitorio, portò il richiamato Ente in un limbo.
Di fatto, si procedette con una nuova riorganizzazione statale che inquadrò gli ambiti terrioriali come Enti d’area vasta. La fredda legge dei numeri, quindi, che aveva caratterizzato il primo ventennio della Seconda Repubblica, prese il sopravvento sugli inquadramenti amministrativi che, fino ad allora, avevano rappresentato il concetto di prossimità dei servizi.
Circa 3 anni fa, poi, un rinnovato dinamismo Parlamentare ha portato alla bozza di un testo normativo sulla reintroduzione dell’Ente Provincia a suffragio universale. Già entro il primo semestre dell’anno in corso, almeno dalle dichiarazioni del leader del Viminale – Ministero dell’Interno, in occasione della 35° assemblea delle Province Italiane UPI, le Province potrebbero tornare ex ante 2014.
Tuttavia, l’operazione, senza una riforma sistemica che analizzi nel dettaglio gli squilibri territoriali attualmente esistenti nei vari ambiti del Paese, potrebbe rivelarsi un boomerang.
Lavoro, aumenta la distanza Nord-Sud sulle retribuzioni
Le posizioni lavorative a tempo pieno e attive per tutto l’anno nel Mezzogiorno rappresentano meno di un quarto del totale. Si tratta 11,6 punti percentuali in meno rispetto al Centro-Nord. Nel corso degli anni, la distanza tra le due aree del Paese è aumentata e ha raggiunto il valore massimo nel 2020, quando è salita a 14,1 punti. Lo rende noto l’Istat. Al Sud è più alta l’incidenza di contratti a tempo determinato e part time.
“Nuova Provincia: opportunità o caos? Quando l’approssimazione supera la politica
La questione della nuova provincia in terra jonica è emblematica del caos e dell’approssimazione che spesso dominano la scena politica e amministrativa comprensoriale. Due proposte, al momento, si contendono la scena: quella della Magna Graecia, che prevede un doppio capoluogo distribuito tra Crotone e Corigliano Rossano, basata su criteri di omogeneità territoriale e conforme alla legge Delrio (che stabilisce un minimo di 350mila abitanti per le nuove province); e quella della Sibaritide-Pollino, una proposta politica, non conforme a questa legge, che appare più come una mossa tattica in prospettiva di lotte di capoluogo. Il punto cruciale della questione non è tanto la bontà o meno delle proposte, ma il clima di confusione e cambiamento di posizioni che sembra regnare sovrano. Ogni giorno vediamo sindaci, movimenti e rappresentanti della società civile cambiare opinione, apparentemente senza avere un’idea chiara del quadro complessivo o delle implicazioni normative delle loro scelte. Le proposte vengono avanzate senza un confronto serio e approfondito, e spesso manca il necessario rigore per orientare le decisioni verso il miglior interesse delle comunità coinvolte. L’apparenza è che si navighi a vista, rincorrendo opportunismi locali e convenienze politiche più che una visione di lungo termine. Preoccupante, inoltre, è la debolezza di una parte della stampa, che dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale di informazione e vigilanza, ma che invece spesso si allinea a posizioni di parte, sacrificando l’analisi critica e l’approfondimento in favore di simpatie politiche o, peggio, legami personali e familiari. Un tale comportamento, quando non si basa su una solida comprensione del quadro normativo e territoriale, tradisce la funzione stessa della stampa e contribuisce a mantenere il dibattito a livelli superficiali.
Verso la nuova SS106: un investimento da più di due miliardi di euro
Sono stati pubblicati, da domani sul sito dell’Anas, i 5 bandi per la realizzazione della nuova SS106, tra Simeri Crichi e Crotone, da 400 milioni di euro cadauno, per un investimento complessivo che supera i 2 miliardi di euro: 5 lotti tra Crotone Passovecchio e Simeri Crichi per individuare le 5 ditte che dovranno realizzare il progetto esecutivo e la nuova SS106 a quattro corsie.
Entro fine 2024 avremo anche lo Studio di Fattibilità Tecnico Economico del tratto tra Crotone e Mirto e l’approvazione della procedura VIA ed entro fine 2025 avremo di questo tratto anche il progetto esecutivo.
Nova Siri si candida a guida dell’Area Metropolitana Gallipoli-Crotone
Si è tenuta a Nova Siri la presentazione del progetto “Area Metropolitana Gallipoli-Crotone”, una proposta innovativa promossa dal comitato Magna Grecia – Gruppo Ionia, che punta a creare un’integrazione economica e territoriale tra le regioni della Calabria, Basilicata e Puglia. L’iniziativa, accolta con favore, rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo economico e turistico dell’area ionica. Durante l’incontro, il sindaco di Nova Siri, Antonello Mele, ha espresso entusiasmo per le potenzialità del progetto, pur riconoscendo le difficoltà ideologiche e locali che potrebbero sorgere. «È un progetto ambizioso e concreto, con rilevanti possibilità economiche in prospettiva futura», ha dichiarato Mele, sottolineando l’importanza di coordinare le realtà locali per superare le barriere ideologiche. Il sindaco ha identificato la cooperazione tra le aree joniche come il punto di partenza per questo grande progetto. «Noi siamo il primo paese della fascia ionica lucana
Magna Graecia: il piu grande MID (Mercatorio Identitario) del Mezzogiorno
Si legge dal post di domenicomazza:
Le riflessioni che seguono, riportate nell’editoriale in calce, sono maturate dall’analisi dei dati relativi ai flussi turistici e all’offerta ricettiva calabrese dell’ultimo biennio.
Ebbene, un visione identitaria congiunta e di sintesi tra la Sibaritide ed il Crotonese, collocherebbe l’Arco Jonico calabrese nella condizione di essere il più grande ambito ricettivo della Calabria. Di gran lunga superiore rispetto a contesti blasonati come la #CostaDegliDei e la #RivieraDeiCedri.
Il dato rivelato dovrebbe indurre la politica ad avviare ponderate e oculate osservazioni.
Comunicato stampa ProgettoJonia – 02/2024
A seguito di fuorvianti comunicazioni, sul tema dell’alta velocità e di opere ad essa complementari, trasmesse alla stampa da autorevoli Personalità del mondo della Politica e della Società civile, abbiamo realizzato una nota esplicativa su quelle che riteniamo essere inequivocabili e insindacabili ragioni del dibattito.
Lo abbiamo fatto, entrando nel merito della vicenda; avvalendoci della forza dei numeri a suffragio delle tesi da noi sostenute.
La baia della Magna Graecia: l’alba di nuova centralità dell’Arco Jonico nel bacino del Mediterraneo – intervista a Dr D.Mazza
La baia della Magna Graecia: l’alba di nuova centralità dell’Arco Jonico nel bacino del Mediterraneo.
Prospettive future e scambi commerciali e turistici tra la Grecia e la Magna Graecia.
Connessione tra i porti jonici italiani e il porto di Igoumenitsa in Grecia