La Calabria bizantina: un viaggio nel cuore della storia
Esplorando la Calabria bizantina: un itinerario culturale tra borghi storici, monasteri antichi e tradizioni immortali durante le giornate europee del patrimonio 2024
La Calabria, con la sua ricca storia e cultura, si prepara a dare il via a un nuovo affascinante itinerario: “Il Paesaggio Culturale Bizantino delle aree interne del Mediterraneo”. Questa iniziativa, promossa dal laboratorio ECHE Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria in collaborazione con l’associazione ASTRI, offre l’opportunità di esplorare oltre trenta siti bizantini sparsi nelle province calabresi, collegandoli a realtà simili in Italia e all’estero.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) 2024, in programma il 28 e 29 settembre, sarà possibile partecipare a visite guidate condotte da esperti di altissimo livello e assistere a convegni tematici. I visitatori potranno così immergersi nella storia e nella cultura bizantina, scoprendo l’impatto significativo di questo patrimonio sulla formazione della moderna Civiltà Occidentale.
Intervista a professoressa di Filosofia, sostenitore della civilizzazione greca, sig.ra C.L. De Caro
INTERVISTA A CATERINA Luisa DE CARO
La professora sig.ra Caterina Luisa De Caro parla su mgrecianews
M.G.N.: Sig.ra De Caro ci parli della sua professione.
L.D.C..: Sono professoressa di Filosofia, insegno nel Liceo Statale di Ladispoli, vicino Roma e ho anche insegnato per qualche anno nell’UPTER; Filosofia esoterica e contro-Storia dell’Unità d’Italia. Come potete facilmente capire il mio lavoro mi porta spesso a parlare della Grecia e delle sue influenze nella mia Patria e in tutto il bacino del Mediterraneo dove era collocata la Magna Grecia; inoltre sono siciliana e il mio sangue, la mia cultura sono il patrimonio di tutte quelle culture che hanno dominato la mia regione.
A cena con i Bizantini: corteo storico a Crecchio (Abruzzo)
Il corteo storico celebra la vittoria dei Bizantini sui Longobardi nella battaglia di Aternum (l’odierna Pescara) del 596 d.C.
I Longobardi (di fede Ariana, dottrina considerata eretica) durante la loro discesa nel Sud-Italia, conquistarono il Castrum di Aternum macchiandosi di barbarie e delitti, tra cui l’uccisione del Vescovo Cetteo.
Per vendicare il vile gesto, un esercito bizantino marciò alla volta di Aternum sotto la guida del Comes Vitaliano per riconquistare il Castrum: dopo una cruenta battaglia i Bizantini piegarono le velleità dei Longobardi e riconquistarono la città, issando sulle sue mura i vessilli dell’Impero.
La Vassilissa, nobildonna egiziana, invitò Vitaliano e il suo esercito a celebrare nel suo Castrum di Crecchio il TRIONFO (processione religiosa a cui partecipano i cittadini di tutte le classi sociali per celebrare le vittorie ottenute in battaglia).
Tirocinio storia dell’arte: Navigare nell’Italia Bizantina (convegno – Sapienza Uni.)
Convegno internazionale Sapienza Università di Roma, Facoltà di Lettere e Filosofia Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo
Aula I “Adolfo Venturi”
4-6 giugno 2024
Docente di riferimento: Prof. Antonio Iacobini
Il convegno intende affrontare, in un’ottica multidisciplinare, il tema delle opere bizantine custodite nei musei, nelle raccolte e nelle chiese d’Italia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto PRIN Navigating through Byzantine Italy. An online catalog to study and enhance a submerged artistic heritage, svolto in collaborazione tra Sapienza Università di Roma, Università degli Studi Roma Tre, Università IULM di Milano e Università del Salento.