Fondazione Greca di Calabria, le associazioni bocciano il nuovo Statuto e lanciano l’allarme: «Lingua rischia di essere vittima di un sistema inefficace»
Le associazioni ellenofone denunciano un trattamento discriminatorio e chiedono all’assessore Gallo di sospendere lo Statuto da poco approvato: «Non recepisce vere istanze del territorio»
Le associazioni ellenofone dell’Area Grecanica si oppongono con forza al nuovo statuto della Fondazione per la Comunità Greca di Calabria, approvato dalla Giunta Regionale il 10 luglio 2024. La Fondazione, che ha origine nell’Istituto Regionale Superiore di Studi Elleno-Calabri (IRSSEC), nato circa vent’anni fa a Bova Marina, non ha mai svolto appieno il proprio ruolo di centro studi e documentazione sul greco di Calabria.
Le criticità dello statuto
Le associazioni denunciano che il nuovo statuto accorpa tutti i poteri decisionali nelle mani di un unico presidente. L’articolo 7 dello statuto stabilisce infatti che gli organi dell’istituto saranno solo il presidente e il revisore dei conti, eliminando così il Consiglio di Amministrazione e la figura del Direttore Scientifico. «Spariscono tutte le figure di raccordo con il territorio, lasciando tutto nelle mani di un unico “plenipotenziario”» hanno dichiarato congiuntamente i rappresentanti delle associazioni Jalò tu Vua (Bova Marina), CUMELCA (Gallicianò di Condofuri), Apodiafazi (Bova), Paleajenèa (Roghudi Nuovo) e Greco Delia (Bova Marina).
Danze della Grecia e Magna Grecia a Taranto con Chorevma (fot.)
Si legge dal post di saveriomaxdeflorio:
Benvenuti a Taras, fratelli ellenici!
“… Ti dono Satyrion e ti concedo anche di abitare il ricco paese di Taranto…”
…. ὁ δ’ ἔχρησε Σατύριόν τοι δῶκα Τάραντά τε πίονα δῆμον οἰκῆσαι…
Nereidi di Taras
Associazione Culturale Dionysiakos
#weareinpuglia