Europa

Ballista (Enilive): “Bioraffineria Gela tra i primi impianti Saf in Europa”

“L’impianto di Gela è il primo di Saf di grande scala non solo in Enilive, ma anche in Italia ed è tra i primi in Europa: parliamo di 400 mila tonnellate all’anno di Saf, quasi un terzo della domanda di Saf prevista nel 2025” a livello continentale. Questo “conferma la rilevanza del sito di Gela che quest’anno celebra 60 anni di attività: un traguardo rilevante. Fino al 2014 era un petrolchimico, nel 2019 è diventata la seconda bioraffineria di Eni”.

Reggio, Alberto Angela: «Il Mediterraneo, uno straordinario catalizzatore dello sviluppo umano in Europa»

Il paleontologo e divulgatore scientifico, oggi insignito della laurea honoris causa in Scienze Forestali e Ambientali, ha dedicato al “Mare Nostrum” la sua lectio Magistralis invocando «un percorso di responsabilità comune per proteggerlo»

«Il Mediterraneo è un libro immenso di cui abbiamo iniziato a leggere solo le prime righe. È come un cortile abbastanza grande per permettere a popoli civiltà di fiorire in modo indipendente ma anche abbastanza piccolo per riuscire a farli dialogare con il commercio, lo scambio, l’incontro delle menti e quindi la creazione della conoscenza, a volte anche con le guerre. È un grande teatro, una grande piazza. Tutte le città hanno una grande piazza in cui le persone si incontrano. Il Mediterraneo è stato e deve rimanere un luogo incontro. Credo che i Bronzi di Riace, che vivono non a caso qui a Reggio dove insiste uno dei più importanti musei archeologici del mondo, siano ambasciatori di questa antica e comune origine culturale».

“Napoli verrà sepolta come Pompei”. Il documentario choc della tv svizzera sui Campi Flegrei

L’area vulcanica dei Campi Flegrei è protagonista di un documentario trasmesso sulla tv svizzera di lingua italiana Rsi, “Napoli, il supervulcano che minaccia l’Europa”. “Un forte evento sismico nella zona potrebbe aver causato anche la scomparsa dell’uomo di Neanderthal”, è l’incipit del documentario che propone uno scenario apocalittico dei Campi Flegrei e della stessa Napoli che secondo tali previsioni potrebbe essere sepolta in un ipotetico futuro proprio come Pompei, protagonista quest’ultima suo malgrado, invece, dell’eruzione del Vesuvio nel 79 D.C. 

Nel reportage viene detto che in caso di eruzione l’area flegrea e la città di Napoli verrebbero sepolte da trenta metri di cenere, non lasciando scampo ai suoi abitanti, a eccezione forse della collina di San Martino. Ci sarebbero ripercussioni in tutta Europa per decenni.

L’altalena più alta d’Europa è a San Mauro Castelverde

L’altalena più alta d’Europa è a San Mauro Castelverde