Reggio, Alberto Angela: «Il Mediterraneo, uno straordinario catalizzatore dello sviluppo umano in Europa»
Il paleontologo e divulgatore scientifico, oggi insignito della laurea honoris causa in Scienze Forestali e Ambientali, ha dedicato al “Mare Nostrum” la sua lectio Magistralis invocando «un percorso di responsabilità comune per proteggerlo»
«Il Mediterraneo è un libro immenso di cui abbiamo iniziato a leggere solo le prime righe. È come un cortile abbastanza grande per permettere a popoli civiltà di fiorire in modo indipendente ma anche abbastanza piccolo per riuscire a farli dialogare con il commercio, lo scambio, l’incontro delle menti e quindi la creazione della conoscenza, a volte anche con le guerre. È un grande teatro, una grande piazza. Tutte le città hanno una grande piazza in cui le persone si incontrano. Il Mediterraneo è stato e deve rimanere un luogo incontro. Credo che i Bronzi di Riace, che vivono non a caso qui a Reggio dove insiste uno dei più importanti musei archeologici del mondo, siano ambasciatori di questa antica e comune origine culturale».
La storia di Crotone: un patrimonio da raccontare
Crotone, conosciuta in dialetto calabrese come Cutroni, è una città che spesso sfugge ai percorsi turistici più battuti, ma che custodisce un ricco patrimonio di storia, cultura e bellezze naturali. Sebbene non sia tra le prime destinazioni che vengono in mente quando si parla di viaggi in Italia, Crotone ha molto da offrire, con un fascino unico e un’atmosfera che racconta le sue antiche radici. Ogni angolo della Città Vecchia, con il suo intricato labirinto di vicoli e stradine, trasmette un fascino senza tempo. È una città da riscoprire sotto molti aspetti, una delle tante perle nascoste del Belpaese che merita maggiore attenzione e valorizzazione.
Un nuovo studio del DNA conferma che le popolazioni moderne dell’Italia meridionale, della Sicilia, della Grecia e di Cipro sono simili!
Uno studio sul DNA completamente nuovo ha scoperto che le popolazioni moderne dell’Italia meridionale, della Sicilia, della Grecia e di Cipro hanno somiglianze genetiche molto strette, un fatto non sorprendente considerando che discendono tutte dagli antichi greci.
In uno studio pubblicato da Biorxiv e intitolato: “Valutazione dei contatti temporali e geografici attraverso il mare Adriatico attraverso l’analisi dei dati genomici dell’Italia meridionale”, i ricercatori hanno scoperto che c’era “un’elevata somiglianza tra l’Italia meridionale e il Peloponneso”.
“In effetti, la nostra analisi dei cluster ha mostrato che le attuali popolazioni del Peloponneso sud-orientale hanno un’elevata affinità genetica con i moderni pugliesi, calabresi e siciliani sud-orientali, tutti caratterizzati da una composizione dei cluster diversa da quelle mostrate da altri gruppi greci”, hanno riferito i ricercatori.
“Metti, una sera e Taranto”: Il libro a fumetti sulle origini di Taranto
Presentato a Leporano il libro dedicato al mito di Falanto
Nella caratteristica piazza d’armi del Castello Muscettola di Leporano, in una serata estiva che vorresti non finisse mai, è stato presentato il libro a fumenti (Print Me editore) sul mito di Falanto, di Etra e sulle origini di Taranto.
Parafrasando la famosa commedia teatrale di Patroni Griffi (diventata film con le musiche di Morricone nel 1969, ndr) il volumetto si intitola “Metti, una sera e Taranto”. I testi sono dell’irrefrenabile e vulcanico professore Elio Michelotti, i disegni di Giuseppe Sansone, artista pugliese di Trani: succede sempre così.
“Metti, una sera e Taranto” offre una nuova prospettiva sul mito di Falanto e la fondazione di Taranto, intrecciando le vicende di una gioventù assetata di storia, i ricordi dei più anziani e le disavventure di un ladro maldestro. Tanti i temi che vengono esplorati in questo graphic novel, come la dimensione sempre attuale del mito, che aiuta ciascuno a interpretare sé stesso e la realtà circostante, il recupero delle radici della propria città, e la valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico e del territorio che abitiamo.
Conferenza internazione di “Modern Greek Dialects and Linguistic Theory” in area grecanica (Calabria)
Con grande entusiasmo, vi informiamo che il 10, 11 e 12 ottobre si terrà in Calabria, nelle nostre splendide cittadine, la decima edizione del convegno internazionale “Dialetti greci moderni e teoria linguistica”.
PERCHE’ QUI?
Raggiungere le nostre piccole città può essere davvero complicato e costoso per l’organizzazione di questa conferenza. Tuttavia, crediamo fermamente che la MGDLT non possa e non debba essere separata dallo svolgersi nei villaggi di lingua greca e dalla condivisione della ricerca con i parlanti, senza il cui costante supporto questi studi non sarebbero realizzati. Per questo motivo incoraggiamo anche gli studiosi a presentare il loro lavoro in qualsiasi varietà della lingua greca, in modo da dare valore ai dialetti e ai loro parlanti.
Scuola di lingua greca e tradizione da “I ddomada (settimana) grika” in Corigliano (Salento – Puglia)
Scuola di lingua e tradizione da “I ddomada (settimana) grika” in Corigliano (Salento – Puglia)
Il liutaio della Calabria grecanica: Fr. Siviglia (vid.)
Affonda le sue radici in secoli di storia che hanno visto la presenza di diversi popoli, la Calabria, la cui influenza delle diverse civiltà ha contaminato tradizioni e costumi, che in alcuni luoghi permangono, nonostante il tempo. Tra queste, Bova, che come un tesoro conserva antico lo spirito di una città lenta, che respira ancora la cultura dei greci che la conquistarono. Una città scritta in grecanico che stringe a sé una cultura antica, dalle usanze e i costumi che sopravvivono nei racconti dei cittadini. Tra queste la lira calabrese, strumento musicale a corde della famiglia dei liuti a giogo, e le icone bizantine.
Ζάγκλη (Zancle), η αρχαιότερη Πόλις της Σικελίας
Γνωρίζατε ότι…: Η Ζάγκλη (Zankle), η παλαιότερη Πόλις της Σικελίας Τα πρώτα ίχνη συχνότητας στην περιοχή του Στενού της Μεσσήνης χρονολογούνται πριν από χιλιάδες χρόνια. Στην πραγματικότητα, οικισμοί ιθαγενών υπάρχουν στο Monte Ciccia και στο Monte Tidora, καθώς και…