Pompei

Pompei, scavi e ricerche in corso: che cosa ci riserverà il futuro del parco

L’incontro

Stamattina  all’Auditorium degli scavi di Pompei dalle 9.30 alle 18 sarà possibile accedere, anche per i visitatori del Parco, al IV workshop internazionale, “Pompei: scavi e ricerche in corso”.
Sono coinvolte numerose Università e istituti, che hanno in corso campagne di studi in vari luoghi di Pompei: l’Università Federico II di Napoli, l’Austrian Archaeological Institute, Tulane University, Austrian Academy of Sciences, l’IMT Lucca, l’Università di Pisa, l’Université Côte d’Azur, Nice, l’University of Valencia, l’Università L’orientale di Napoli, il Freie Universitat Berlin, l’University of Texas at Austin, l’Università degli studi di Genova, l’Università degli Studi di Torino, l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, l’Institutum Romanum Finlandiae, l’Università di Bologna, Università la Sapienza, Roma.

La città di Pompei si candida a Capitale Italiana della Cultura: l’annuncio

L’amministrazione comunale di Pompei ha deciso di proporre la propria candidatura a Capitale italiana della Cultura per il 2027. Nel corso di una conferenza stampa il sindaco Carmine Lo Sapio ha illustrato i particolari dell’iniziativa che ha visto il consiglio comunale unito. Il primo cittadino del comune vesuviano ha ringraziato tutti i consiglieri presenti nella riunione dei capigruppo.

“Napoli verrà sepolta come Pompei”. Il documentario choc della tv svizzera sui Campi Flegrei

L’area vulcanica dei Campi Flegrei è protagonista di un documentario trasmesso sulla tv svizzera di lingua italiana Rsi, “Napoli, il supervulcano che minaccia l’Europa”. “Un forte evento sismico nella zona potrebbe aver causato anche la scomparsa dell’uomo di Neanderthal”, è l’incipit del documentario che propone uno scenario apocalittico dei Campi Flegrei e della stessa Napoli che secondo tali previsioni potrebbe essere sepolta in un ipotetico futuro proprio come Pompei, protagonista quest’ultima suo malgrado, invece, dell’eruzione del Vesuvio nel 79 D.C. 

Nel reportage viene detto che in caso di eruzione l’area flegrea e la città di Napoli verrebbero sepolte da trenta metri di cenere, non lasciando scampo ai suoi abitanti, a eccezione forse della collina di San Martino. Ci sarebbero ripercussioni in tutta Europa per decenni.

Niente teatro estivo a Pompei, Zuchtriegel: “Danno per il territorio”

Stop al teatro estivo a Pompei. La decisione della Regione di non erogare per la manifestazione per il 2023 i fondi POC viene criticata da Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco: “La notizia della sospensione della rassegna Pompeii Theatrum Mundi (prevista tra giugno e…